sabato 16 ottobre 2010

SHANGRI-LA, MILANO


Anche se non vi piacesse la cucina asiatica, anche se lo spaghettino di riso vi lasciasse indifferenti e anche se la zuppa di medusa vi provocasse un certo viscido disagio, ebbene nonostante tutto, io vi suggerisco di alzare bandiera bianca ai conflitti culinari con l’Oriente e di varcare le soglie dello Shangri–La.
Per tutti gli esteti è necessaria una precisazione: da fuori fa paura, ma non lasciatevi intimorire…lo Shangri-La è come quegli uomini “scialbi fuori e belli dentro” e dentro, ve l’assicuro, è veramente bello.
Atmosfera rossa, perfetta per tutto: fidanzati, amici, lavoro, party privati. C’è una bella sala anche per i fumatori, appartata e silenziosa.
Il cibo è buono, la scelta è ampia e supera di gran lunga la media di quello che offrono i normali ristoranti cinesi.
Il locale ha una clientela variatissima: gay, lesbiche, etero (raro a Milano, ma qualcuno sopravvive), vecchi decrepiti ma esperti del wanton fritto,  coppiette di cinesi-giapponesi, famiglie allargatissime, piedini sotto al tavolo, modelle, ragazze russe molto bionde, editori, gente barbuta ed una signora forse intellettuale.
Questo ho visto e così lo racconto.
Abbandonatevi pure al vino, perché il cibo qui lo richiede.
SHANGRI-LA, via Lazzaretto 8 -milano- telefono: 02.29510837

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